Ishtar, detta anche l’Argentea, Donatrice di Luce o Splendente, è tra le più importanti ed antiche divinità di tutta Avalon. Divinità della verità e custode del Giorno, ella splende di luce propria nelle sue vesti candide e i suoi capelli sono dorati come il grano maturo. La sua bellezza è superata solo dal suo potere e nessun mortale può mai sperare di resistere all’una o all’altro.
Ishtar percorre le Terre di Avalon con la sua corte di driadi e vestali e la luce splendente, da lei incarnata, si irradia dal suo viso, imponendosi su uomini e dei. Fu proprio Ishtar, devastata dalla morte della sorella Nyx, a reclamare con il suo potere di Cavalieri di Artù dalla morte, conducendoli ad Avalon affinché proteggessero le sue genti dall’avanzata dei Signori delle Tenebre.
Essendo Ishtar la personificazione del bagliore del Giorno, si pone a custode di tutto ciò che è vero, giusto e bello. Ella non ammette menzogna, rifugge il vizio che corrompe l’animo, condanna chi agisce nell’ombra e nel segreto.
Si contrappone ideologicamente alla sua tetra sorella Nyx, Signora della Notte e dell’Ombra, ormai scomparsa.
Tutti coloro che si muovono nella luce, onorando la parola data con sincerità, prestando fede ai giuramenti e perseguendo verità e giustizia, trovano nella Dea Ishtar una madre premurosa e accogliente poiché ella è senza ombra. È il faro che rivela ogni imperfezione e non ammette dubbio.
È un fulgido ideale fatto divino.
Il Culto di Ishtar non vanta veri e propri ordini, in quanto la parola della dea è assoluta e nessun attrito o screzio ha mai incrinato il perfetto equilibrio che i suoi adepti custodiscono con cura e rispetto. Tuttavia, chi sceglie di votare la propria vita all’Argentea spesso intraprende un cammino diverso in base alle proprie attitudini.
Che si votino ad un percorso di fede e contemplazione, popolando il tempio, o che scelgano di vagare per Avalon per portare il bagliore di Ishtar anche negli angoli più remoti, i Sacerdoti della Luce sono sempre ben accetti e accolti con garbo da chi non ha niente da nascondere.
Alcuni di loro possono condividere con la Dea il suo Sangue Ancestrale oppure provenire dagli antichi popoli degli Elfi Alti, amanti dell’ordine e delle arti. Tra i sacerdoti viandanti invece, spesso si trovano incantatori.
Abilità Obbligatoria: Sacerdote
Abilità Consigliate: Guaritore – Alchimista
Così come Ishtar aborre menzogna e oscurità, così ferocemente la Guardia Splendente ha scelto di punirla. Guerrieri esperti o giovani alla ricerca di un’ideale, spesso si votano alla Dea, convinti che le loro abilità siano meglio indirizzate alla protezione del Tempio o di Avalon e dei suoi abitanti. Non è raro che un Sacerdote della Luce si accompagni ad una Guardia Splendente nel suo peregrinare. Spesso tra essi si trovano Elfi dei Boschi, più sanguigni dei loro parenti Alti o anche nobili guerrieri delle Tribù dei Barbari.
Classi consigliate: cavaliere, arciere, volontà di ferro
Abilità Consigliate: Arciere – Cavaliere – Volontà di Ferro
O éirí gréine, che può essere tradotto in “Sall’Alba al Tramonto”, è un rituale di passaggio che coinvolgeva i Sacerdoti della Luce e i Sacerdoti della Notte. Al giungere del tramonto, i Sacerdoti di Ishtar conducevano la Fiamma che illumina il Tempio della Splendente, fino a quello della Notte, perché fosse spenta e custodita dai seguaci di Nyx. Al giungere dell’aurora invece, i Sacerdoti della Notte accompagnavano la fiamma di Ishtar nuovamente al tempio perché fosse riaccesa e mantenuta alta durante il giorno.
Che può essere tradotto con “Il Giorno e la Notte più Lunghi”. In 2 determinate date dell’anno tutti Sacerdoti della Luce e i Sacerdoti della Notte sono chiamati a partecipare ad un rituale specifico in onore del giorno o della notte più lunghi durante i quali il potere di una o dell’altra dea sono al loro culmine.